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Covid, positivi ma passeggiano per Montorio: “Chiudo tutto se non si rispettano le regole”

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  La denuncia arriva direttamente dal sindaco di Montorio al Vomano, Altitonante. Due cittadini, positivi al Covid 19, sono stati intercettati e denunciati dai carabinieri mentre si trovavano tranquillamente in giro invece di osservare l’isolamento fiduciario. “Tutti i cittadini devono rispettare le regole – dice il sindaco – Chi è in attesa di tampone e chi è in attesa di esito, DEVE restare a casa. Oggi un cittadino montoriese positivo passeggiava tranquillamente in piazza. Ieri un cittadino positivo di un altro Comune è venuto a Montorio. Ringrazio i Carabinieri per averli intercettati e denunciati (ricordo che è un reato penale molto grave). Una certezza: se non rispettate le regole, entro settimana prossima chiudiamo tutto”. Fonte. Qui

Covid Abruzzo, bollettino del 29 ottobre: 482 casi e 6 decessi

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  Il bollettino sanitario dei nuovi positivi in Abruzzo, diramato dall’assessorato alla sanità della Regione, evidenzia 482 nuovi positivi su 3710 tamponi, mentre i decessi sono 6. Sono complessivamente 9674 i casi positivi al Covid 19 registrati in Abruzzo dall’inizio dell’emergenza. Rispetto a ieri si registrano 482 nuovi casi (di età compresa tra 8 mesi e 99 anni). Dei nuovi casi, 183 sono riferiti a tracciamenti di focolai già noti. I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 75, di cui 19 in provincia dell’Aquila, 8 in provincia di Pescara, 12 in provincia di Chieti e 36 in provincia di Teramo. *(il totale risulta inferiore di una unità, in quanto è stato sottratto un caso comunicato nei giorni scorsi e risultato duplicato) Il bilancio dei pazienti deceduti registra 6 nuovi casi e sale a 540 (di età compresa tra 78 e 96 anni, 1 in provincia dell’Aquila, 2 in provincia di Teramo e 3 in provincia di Chieti). Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 3690 dimessi/guariti (+60

I presidenti di centrodestra: "Il governo sul dpcm non ha ascoltato le RegionI"

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  Fedriga, Fontana, Toti e Zaia critici nei confronti del nuovo provvedimento. Per il governatore ligure "nessuna delle nostre osservazioni è stata recepita e questo non è affatto un bel segnale". L'Alto Adige non applicherà il nuovo Dpcm Per Giovanni Toti il governo, nella messa a punto del nuovo dpcm, “non ha ascoltato le regioni”. Luca Zaia solleva la stessa obiezione. Per Massimiliano Fedriga, invece, il nuovo provvedimento è “un’occasione persa”. Attilio Fontana chiede che vengano compensate le attività economiche che, inevitabilmente, perderanno degli introiti a causa delle nuove restrizioni. I governatori di Liguria, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Lombardia contestano il nuovo decreto del presidente del Consiglio. Varato nelle scorse ore per scongiurare un ulteriore aumento dei casi Covid.  I presidenti delle regioni manifestano disappunto perché ritengono di non essere stati ascoltati. “Le regioni, come sempre unite quando si tratta del bene comune, fino all’una

Duemila No mask in piazza a Roma: accenni di scontri con la polizia, un fermo

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  Uno dei manifestanti si è rifiutato di indossare la mascherina ed è stato portato via dalle forze dell'ordine fra urla, insulti e spinte. Poi rilasciato: "Ma la multa non la pago". Il primo fermo No mask è delle 14,55, un 35enne romano che tiene la mascherina alla gola e rifiuta di dare i documenti all'ufficiale di polizia. Sbraita per venti minuti di anidride carbonica ingoiata fino a quando un cordone di poliziotti lo spinge verso il cellulare al lato di piazza San Giovanni e lo porta via tra urla di "venduti" e "libertà". Quindi viene rilasciato e orgogliosamente dichiara: "Io la multa non la pago". Alcuni rivoluzionari del popolo, così si chiamano, tolgono il dispositivo e fanno un accenno di carica, che termina come mezz'ora prima: insulti ai fotografi e spinte alle telecamere. LA DIRETTA Ci sono meno di duemila persone in piazza San Giovanni a Roma, bandiere italiane, striscioni per la cura Di Bella. Dal palco si continua a ch

De Luca: "Se prosegue la disparità tra contagiati e guariti, è lockdown"

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  Il presidente della Regione in diretta Facebook: "Seguiamo le regole per evitare di chiudere tutto". Poi attacca l'informazione: "Campagna diffamatoria contro la Campania". E sul caso Juventus-Napoli: "Nessun ringraziamento per non aver contagiato Ronaldo" "Dobbiamo cercare di rispettare le regole e le ordinanze, prima che sia troppo tardi e siamo costretti al lockdown". Poi si rivolge agli ascoltatori: "Aspettate le informazioni ufficiali della Regione, non a giornalisti poco informati o ai sindaci (e qui c'è una frecciata per de Magistris,  ndr ) che al posto di fare i sindaci vanno in televisione". "Non è vero che non ci sono posti letto, abbiamo 50 ospedali. Ad oggi abbiamo 671 posti letto destinati al Covid, di cui 530 posti. Per le terapie intensive abbiamo 100 posti letto attivi: 52 i ricoveri. Per il monitoraggio diamo la proprità alle case per anziani, seguono le scuole. Chi fa feste in strutture per anziani (com

Coronavirus: torna l’incubo chiusura delle scuole, ma sarà selettiva. Pronti per la DAD. Nuovo DPCM

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  Salgono i contagi, in arrivo nuove misure per far fronte all’emergenza sanitaria. Trapela già qualche anticipazione sulle misure che saranno contenute nel nuovo DPCM che sarà emanato nelle prossime 24 ore. Ieri al Consiglio dei Ministri incontro per determinarne i contenuti. Mascherine anche all’aperto Sarà estesa a tutto il paese, obbligo se si è in compagnia. Si potrà evitare solo in luoghi isolati, dove c’è garanzia del metro di distanza, se si va in giro su scooter, bici o auto. Non dovrebbero esserci cambiamenti per quanto riguarda la scuola, dove la mascherina resta obbligatoria negli spazi comuni e in classe laddove non si possa mantenere il metro di distanza. Divieto di assembramento In arrivo misure per evitare le aggregazioni occasionali nelle ore serali e fine settimane. La cosiddetta “movida” sarà regolamentata. Già in Campania sono state adottate misure per l’orario di chiusura dei locali, inclusi bar e ristoranti. Chiusure selettive, incluse le scuole Ieri al CdM si è d

“STUPIDI E MAIALI” BOTTE E OFFESE AGLI ALUNNI DI UNA SCUOLE ELEMENTARE CALABRESE

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“Eravamo scioccati, c’erano due bambini a terra e la maestra che gli aveva fatto male rispose che non le importava”. E’ il racconto di un alunno di una scuola elementare di Melito Porto Salvo che, unito a quello di altri bambini ed alle immagini di videocamere nascoste, hanno portato alla sospensione dall’attività per un anno di una insegnante, accusata di maltrattare e offendere gli alunni. Un altro bambino, sentito dai pm della Procura di Locri e dai finanzieri della Compagnia di Melito Porto Salvo con l’ausilio di psicologi, ha raccontato di avere ricevuto intenzionalmente uno “schiaffo dove avevo la cicatrice di un’operazione chirurgica”. L’indagine è partita dopo la denuncia dei genitori. Gli alunni, tornati a casa, raccontavano di schiaffi, calci e spinte ricevuti dalla maestra. La conferma è giunta dai filmati delle telecamere dei finanzieri che hanno mostrato episodi di violenza fisica, psicologica e verbale. Spesso l’insegnante chiamava gli alunni “stupidi e maiali”